a caccia la cinghiale sono andato con tutti i calibri ed i fucili più disparati. Una certezza la ho, mi trovo assolutamente molto più a mio agio con un AR che con un fucile classico. Un'altra esigenza che ho è un'arma dal minimo ingombro che mi deve quasi entrare nello zaino e non mi sia d'ingombro quando nel bosco fitto dobbiamo "smacchiare i cinghiali o scendiamo lungo un borro. Da due w.e. stò portandomi a giro per il bosco lo Smith & Wesson MP15 in 223. Chiaramente è u calibro che sulla carta non ferma pulitamente un bel verro oltre il quintale ...ma un maggior numero di colpi ben piazzati stante l'arma dal rinculo inesistente son secondo me meglio uno piazzato male da un'arma dal maggior rilevamento e relativa necessità di ritorno in punteria per doppiare il colpo. Comunque vedremo ...devo verificare sul campo la mia teoria. Ho già messo in vendita la mia HK in 9,3 x 62 , bellissimo e potente calibro ma dal forte rilevamento che nel tiro "allo schizzo". ..è penalizzante ! Mentre sono impegnato a verificare la teoria della saturazione d'area col 223 applicata al suide... stò attendendo un'Upper Receiver di diverso calibro per colmare l'eventuale gap energetico del 223 e superarlo senza lasciare la piattaforma M4. Il calibro in questione non è molto conosciuto, si chiama .50 Beowulf. Tira una palla da 300 grs (ma supporta palle fino a 500 grs) a 600 /ms . L'arma risultante è un M4 con canna da 16" in .50 Beowulf, con valori energetici di un 9,3 x 62 che applicandoci il calcio Folding mediante il geniale meccanismo della Law Tactical's porta l'arma a calcio piegato a misurare poco più di 60 cm. Con il freno di bocca della Alexander Arms il .50 Beowulf rileva pochissimo ed è gestibile come un 7,62 x 39. Per me l'arma perfetta che attendevo da anni
https://www.google.it/search?q=50+beowu ... 66&bih=660